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Guide Turistiche di Vicenza

Vicenza
Vicenza

La città amica della giovinezza

Un artistico museo vivente

Un artistico museo vivente

A metà strada tra la bella Venezia sui canali e la Verona di Romeo e Giulietta si trova Vicenza, una città di spettacolare bellezza, circondata a sud dai Colli Berici e a ovest dalle Prealpi, a 39 metri sul livello del mare. Una città piena di monumenti, palazzi, vie dalla architettura maestosa, la maggior parte dei quali a opera dell'architetto tardo rinascimentale Andrea di Pietro, in arte Andrea Palladio. Palladio è senza ombra di dubbio l'artista più significativo di questa città del Veneto, tant'è che sullo sfondo della Basilica Palladiana, in pieno centro città, si erge il Monumento in suo onore.

Vicenza è una città dai mille soprannomi, D'annunzio la definiva "la bella, la mia divina, la mia città diletta", a questi si aggiungono altri epiteti che la caratterizzano, come "città d'oro", "palladiana", "bella", "cara", "suggestiva", "regina", "amica della giovinezza", per non parlare del suo centro storico che viene definito "un artistico museo vivente". Per vedere la città di Vicenza dall'alto assolutamente da non perdere è il piazzale di Monte Berico, da dove si ammira una vista panoramica senza precedenti.

Un tempo la città di Vicenza godeva di un aeroporto, il "Tomaso dal Molin", a soli cinque chilometri di distanza ed è stato attivo fino alla seconda guerra mondiale. Poi l'aeroporto civile è stato chiuso e riaperto come base militare dell'esercito statunitense. Oggi per raggiungere Vicenza è necessario atterrare all'aeroporto di Verona Villafranca, che dista da Vicenza 45 chilometri o a quello di Venezia Marco Polo, a 50 chilometri di distanza. Non è escluso che molti turisti arrivino a Vicenza atterrando in aeroporti più distanti, come quello di Orio al Serio, vicino a Bergamo (120 chilometri) oppure quello di Milano Linate o Milano Malpensa (rispettivamente 200 e 250 chilometri dalla città). I collegamenti, in questo caso, avvengono attraverso Trenitalia: Vicenza si trova infatti sulla tratta Torino-Venezia ed è per questo molto ben collegata con le principali città del Nord Italia.

E' una città storica, piena di luoghi d'interesse architettonico e artistico: ha delle origini molto antiche, fu un tempo un municipio romano e poi un ducato lombardo e i monumenti che la città possiede testimoniano questo suo passato glorioso. Alloggiare a Vicenza è semplicissimo, si trovano tantissimi hotel, bed and breakfast, affittacamere, ostelli e alberghi di ogni tipo, livello e prezzo. Il periodo migliore per visitare la città di Vicenza è la primavera, ben lontano dalle estati calde e afose e dagli inverni umidi e freddi.

I monumenti di Palladio

I monumenti di Palladio

Vicenza ha conquistato nel 1994 il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Tanti sono i bei monumenti, la maggior parte dei quali portano la firma di Andrea Palladio, il genio architettonico di Vicenza. Ecco a seguire un elenco di cosa non potete perdervi a Vicenza:

 

  • Piazza dei Signori

 

Una visita alla città di Vicenza non può che iniziare da Piazza dei Signori, la più famosa piazza della città. Si tratta di un luogo di una bellezza quasi indescrivibile e di una vitalità indiscussa, tant'è che è il punto di ritrovo della maggior parte dei vicentini. Questa piazza, eletta a simbolo di Vicenza, racchiude importante opere d'arte e palazzi dall'architettura maestosa. La piazza era anticamente un foro romano e il luogo i cui si svolgeva il mercato: questo secondo aspetto è rimasto invariato tant'è che ancora oggi, due mattine a settimana, si riunisce il mercato cittadino. Ecco l'elenco delle costruzioni storico-artistiche che potrete ammirare in questa piazza:
    • Basilica Palladiana
La Basilica Palladiana, insieme alle altre costruzioni del celebre architetto rinascimentale Palladio, vanta il fatto di essere inclusa, dal 1994, all'interno dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco. Si tratta di un edificio pubblico, il Palazzo della Ragione, modernizzato e trasformato da Palladio che vi aggiunse il suo tratto architettonico distintivo, ovvero le logge in marmo bianco a serliane.
    • Torre Bissara
Vicino alla Loggia si trova la Torre Bissara, conosciuta anche come Torre della Piazza: con i suoi 82 metri costituisce uno degli edifici più alti di tutta Vicenza. Le origini della torre sono legati alla seconda metà del 1100, nel corso della seconda guerra mondiale fu distrutta in parte dai bombardamenti, per poi essere ricostituita. Una caratteristica della torre è caratterizzata dall'ora nona, ovvero dalla melodia che la torre emana sette minuti prima di mezzogiorno e sette minuti prima delle sei di sera, oltre alla normale melodia che scandisce ogni ora e ogni mezzora.
    • Loggia del Capitanio
Dalla parte opposta della Torre Bissara e della Basilica Palladiana si trova la Loggia del Capitanio, conosciuta anche come Palazzo del Capitaniato: si tratta di un importante palazzo politico, all'interno del quale si trova oggi la sede del consiglio comunale. Semi colonne giganti in mattoni rossi e archi compongono la facciata principale di questa loggia, progettata e costruita nella seconda metà del Cinquecento. La decorazione della loggia è firmata da Lorenzo Rubini, mentre i dipinti che riempono le sale interne sono di Giovanni Antonio Fasolo.
  • Palazzo del Monte di Pietà 
Anche a Vicenza, come in molte altre città, si trova il Palazzo del Santo Monte di Pietà: è una costruzione del 14esimo secolo, una delle più antiche del territorio vicentino. Inizialmente svolgeva solo la funzione di banco dei pegni, poi ha incorporato la chiesa di San Vincenzo, patrono di Vicenza.
  • Palazzo Barbaran da Porto
Il palazzo Barbaran da Porto è un'altra delle opere firmate da Palladio. E' un edificio datato 1570-1575, oggi molto conosciuto perché al suo interno si trova il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Il nome del palazzo è legato al nobile vicentino Montano Barbarano, che qui vi dimorava. All'interno del palazzo ci sono alcuni importanti disegni di artisti famosi del tempo, come Battista Zelotti, Anselmo Canera, Andrea Michieli e lo stesso Lorenzo Rubini che ha decorato la Loggia del Capitanio.
  • Palazzo Chiericati
Anche Palazzo Chiericati è un altro bell'edificio cinquecentesco firmato da Palladio. E' oggi la sede della Pinacoteca Civica.
  • Teatro Olimpico
Il teatro Olimpico rappresenta un altro simbolo maestoso dell'architettura palladiana: è uno dei teatri più belli non solo d'Italia, ma di tutto il mondo grazie alla sua facciata esterna e alla sua grande scenografia marmorea che ripropone un arco trionfale.
  • Chiesa di Santa Maria Nova
Tra le costruzioni religiose la chiesa di Santa Maria Nova è una delle più importanti: anche questa è stata realizzata da Palladio intorno al 1578 ed è l'unica chiesa progettata dal celebre architetto.

Cucina saporita e popolare

Cucina saporita e popolare

Saporita e popolare, è così che si può definire in due parole la cucina vicentina. In passato i vicentini venivano chiamati "magnagati" a testimonianza della povertà di questa gente e di questo territorio. La gastronomia di questa terra è legata al fatto che alcuni ingredienti primari sono prodotti nei colli adiacenti a Vicenza o nelle province vicine: qui si possono trovare i bisi di Lumignano, i formaggi di Asiago, gli asparagi di Bassano, il sedano di Rubbio, i tartufi di Nanto, il broccolo fiolaro di Creazzo, le ciliegie di Marostica e la soppressa di Valli del Pasubio. A questi si aggiunge il fatto che nella tavola vicentina si sentono le influenze culinarie di antiche popolazioni, come i greci (con l'uso dell'aglio e degli aromi), e i romani (con la loro tradizione di insaccati e salumi).

Tra i piatti tipici di questa città del Veneto si trova il Baccalà alla Vicentina, la ricetta simbolo di questa terra: è un piatto dalle lunghissime origini (si dice risalga al 1432) fatto con il merluzzo essiccato, infarinato e cotto a fuoco lento in una padella con cipolla, latte e olio e servito insieme alla polenta gialla.

Altri piatti molto famosi sono Risi e bisi, ovvero riso con piselli, le Pappardelle con asparagi bianchi, una pasta fresca condita con un sugo a base degli asparagi tipici di Bassano, le lumache con il sedano di Rubbio, condite con una salva e accompagnate dalla polenta, Riso con patate e Risotto d'autunno con i broccoli, il tartufo nero e la salsiccia. Non mancano poi in tavola i vini, come da tradizione veneta: tra questi provate i Colli Berici, il Breganze, il Gambellara e il recente Vicenza DOC.

Ecco alcuni dei ristoranti più famosi e conosciuti di Vicenza:

 

  • Antica Osteria da Biasio

 

Arredamento sobrio de elegante e piatti prelibati si possono trovare in questa osteria, che si trova in viale Giugno al civico 172-174.
  • Rosso Aragosta
In piazzetta Porta Padova al civico 65 si trova Rosso Aragosta, questo localino con l'arredo classico e nello stesso tempo contemporaneo. Si possono degustare piatti saporiti in una location romantica ideale per le coppie.
  • Trattoria Al Cavallino
A Creazzo Colle, vicino a Vicenza, si trova questo locale piacevole, dove è possibile mangiare alcuni piatti tipici della cucina vicentina.
  • Ristorante agli Schioppi
Nel pieno centro storico, proprio vicino all'angolo di Piazza Castello, vicino a Piazza dei Signori e alla Basilica Palladiana, si trova questo famoso ristorante. Da provare.

Sagre ed eventi a Vicenza e in provincia

Sagre ed eventi a Vicenza e in provincia
La peculiarità di questa città è legata alla sua buona tavola e ai suoi prodotti buonissimi, ecco perché non deve stupire che la maggior parte degli eventi che si svolgono a Vicenza sono legati alla cucina: in città e sui colli adiacenti in diversi periodi dell'anno si svolgono moltissime sagre alimentari, che attirano tutti i vicentini e che sono molto folkloristiche.

Tra queste si segnala la Festa delle Castagne a Durlo di Crespadoro: in questa città della provincia di Vicenza ogni anno durante il mese di ottobre si tiene questa festa storica (la prima edizione si è celebrata nel 1978). Oltre alla castagne si trova anche un'esposizione del miele di castagno prodotto in loco. A Barbarano si esalta invece il prodotto tipico dei colli Berici, ovvero il nettare del Dio Bacco, con la festa dell'uva e del vino; in particolare potrete assaggiare i "magnifici sette", ovvero sette vini della zona che spiccano per le loro buone qualità: Tocai Rosso, Merlot, Cabernet, Garganego, Tocai Bianco, Sauvignon, Pinot Bianco. Accanto al vino potrete poi degustare alcuni importanti prodotti locali, come formaggi, prosciutti, oli, miele e latte. La festa del vino si replica a Montebello, con la Fiera del vino. A Crespadoro, invece, la sagra torna a essere culinaria: l'8 dicembre è la giornata delle lumache, piatto popolare e povero da un lato, pregiato dall'altro. A Selva di Trissino, invece, a settembre, si tiene la Festa dello gnocco.

Oltre alle sagre alimentari la città di Vicenza ha una forte tradizione legata alla musica e al cinema, ecco perché non deve stupire che eventi che coinvolgono questi due ambiti si svolgano in città. Si parte dal Festival Città del Palladio, un concorso canoro a carattere nazionale che si tiene in città, il Vicenza Blues Festival per gli amanti della musica blues, il Perarock, il più grande festival Rock dei Colli Berici e il Vicenza Film Festival.

Per quanto riguarda le feste di carattere storico si segnalano il giuramento di Bodo a Sarcedo, una rievocazione storica che si celebra il 5 dicembre e mette in scena l'atto di fedeltà di servi ai Verlati, signori della zona; la partita a scacchi che si tiene a settembre nella piazza di Marostica; il canto della Nina, a Thiene, che accompagna la nascita di Gesù a Natale; il ritorno del Bosco, a Valdastico durante il mese di ottobre; la chiamata di marzo, a Recoaro Terme, la Festa della Semina del Mais nel mese di maggio a Marano; e la grande rogazione in alto piano, ad Asiago, ovvero il rituale di buon auspicio per il raccolto. Da non dimenticare la Madonna di Monte Berico,la festa viene celebrata l'8 settembre, con un pellegrinaggio fatto da tutti gli abitanti della provincia, che risalgono, a piedi, i portici, alle prime luci del mattino.