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Guide Turistiche di Arezzo

Arezzo
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La città natale di Petrarca

Una città storica all'ombra di Firenze

Una città storica all'ombra di Firenze
Arezzo è una bellissima città della Toscana, dove letteratura, arte, architettura e storia si sposano perfettamente. Sebbene oscurata dalla fama di Firenze, si trova a una settantina di chilometri a sud-ovest, Arezzo non ha nulla da invidiare al capoluogo toscano. E' la città che ha dato i natali a Francesco Petrarca, uno dei poeti più famosi d'Italia, noto per la sua opera maggiore, il Canzoniere, dove cantava il suo amore per Laura.

Ma non è solo Petrarca a essere nato in questa città: ad Arezzo infatti sono collegati una sfilza di uomini illustri, come Caio Cilnio Mecenate, uno dei famosi protagonisti della Roma augustea, il politico Arrigo Testa, il pittore Margaritone e Spinello Aretino, i poeti Cenne da la Chitarra e Guittone (1235-1294), il pittore e architetto Margaritone (seconda metà XIII sec.), il funzionario politico Leonardo Bruni, il filosofo Andrea Cesalpino, l'architetto Vasari, che ha firmato alcuni delle più importanti opere della città e il musicista Marcantonio Cesti.

E' una città medioevale, come si esplicita dai due monumenti più importanti della città stessa, ovvero la Cattedrale e la Fortezza Medicea. Tanti sono i luoghi d'interesse storico e artistico: dal Duomo o chiesa di San Donato, alla trecentesca chiesa di San Domenico, passando per la pieve di Santa Maria e la Basilica di San Francesco. Proseguendo poi per i palazzi laici come quello della Fraternità, che mischia architettura gotica e rinascimentale, oppure la Casa Natale di Petrarca, e ancora il Palazzo dei Priori.

Da non perdere poi gli innumerevoli musei: il Museo diocesano con le maggiori opere religiose, il Museo archeologico statale Gaio Cilnio Mecenate, il museo civico d'arte moderna e contemporanea, il museo statale d'arte medioevale e d'arte moderna, la casa museo Vasari e quella dedicata a Ivan Bruschi.

Raggiungere Arezzo è possibile atterrando all'aeroporto Nazionale di Firenze-Peretola o all'aeroporto di Pisa-Galileo Galilei, e da qui procedere via binari o via autostrada fino alla città di Arezzo.

Le chiese e i monumenti aretini

Le chiese e i monumenti aretini
Ecco tutto quello che non dovete perdervi della città di Arezzo:
  • Piazza Grande
E' la piazza più importante di Arezzo, conosciuta anche come Piazza Vasari: si tratta di una piazza che si trova laddove un tempo sorgeva un foro romano. Con la sua forma a trapezio e la sua notevole pendenza, la piazza presenta un insieme di edifici dallo stile archiettonico differente: l'abside della Pieva di Santa Maria (romanico), il Palazzo del Tribunale (borocco), la fontana (cinqucentesca), il palazzo della Fraternità dei Laici (in parte gotico, in parte rinascimentale e in parte tardo rinascimentale). Il nome di piazza Vasari è collegato al palazzo delle Logge, progettato da Giorgio Vasari nella seconda metà del 1500. Palazzo Lappoli e la casa torre della famiglia dei Cofani rappresentano altri due elementi architettonici imperdibili. Qui si tengono alcuni importanti eventi cittadini, come la giostra del Saracino e la Fiera Antiquaria.
  • La cinta muraria e la fortezza medicea
Sul colle di San Donato, in viale Buozzi, si trova la cinta muraria, dove spunta la fortezza medicea, uno dei più importanti esempi di architettura militare difensiva costruita nel Cinquecento. Da non perdere! 
  • Il "prato" 
Con il nome di "Il prato" si identifica il parco della Fortezza, che si estende dalla Cattedrale sino alla fortezza medicea, si tratta del parco cittadino più importante, con i suoi alberi secolari e il più grande sito di interesse archeologico della zona.
  • Monumento del Petrarca 
Si dice che il famoso poeta italiano Francesco Petrarca abbia visto i natali proprio qui ad Arezzo: in via dei Pillati, dove si trova anche il Palazzo Pretorio, e dove è possibile vedere la presunta casa natale del poeta. All'inizio del Passeggio del Prato, invece, si trova un monumento dedicato a lui.
  • Duomo
Il Duomo di Arezzo è conosciuto anche come la cattedrale di San Donato: si trova sulla collina della città, dove un tempo si trovava l'acropoli cittadina. Costruito in stile gotico, la sua realizzazione è iniziata a partire dal 1278 e si è conclusa solamente nel 1511.
  • La pieve di Santa Maria
In corso Italia si trova una delle costruzioni religiose più importanti di Arezzo, ovvero la pieve di Santa Maria: uno degli esempi principali di arte romanica in tutta la città e anche in Toscana. Conosciuta per la sua torre campanaria, chiamata "delle cento buche", questa chiesa realizzata intorno al 1100 e ampliata fino al 1800 è caratterizza da un interno a tre navate con arcate ogivali e vi si trovano fantastiche opere d'arte.
  • Il Palazzo dei Priori
Sulla collina del centro storico, in piazza della Libertà, si trova il Palazzo dei Priori, oggi sede del Municipio. Da notare il suo cortile cinquecentesco, con le due logge, e il suo interno con i molti affreschi storici, tra tutte la Madonna col Bambino e San Donato, opere del 1640 di Salvi Castellucci. Da non perdere, inoltre, la Sala dei matrimoni dove si trovano gli affreschi della Storia di Arezzo.
  • La basilica di San Francesco
E' Piero della Francesca ad aver reso famosa la Basilica di San Francesco: in questa chiesa si trova la Storie della Vera Croce, ovvero il ciclo di affreschi che decorano la cappella Guasconi. Oltre alle opere d'arte di Piero della Francesca vanno annoverate anche molte altre che portano la firma di celebri artisti, come Spinello Aretino e Bicci di Lorenzo.
  • La chiesa di San Domenico
La trecentesca chiesa di San Domenico è un'altra delle costruzioni sacre famose di Arezzo: si distingue per il Crocefisso di legno opera del Cimabue e per la sua bella cappella Dragondelli in stile gotico. Si tratta di una costruzione religiosa realizzata a partire dal 1275.
  • La casa del Vasari
Uno dei luoghi più visitati di Arezzo è rappresentato dalla casa di Giorgio Vasari, in via XX settembre, all'interno del borgo S. Lorentino. Il geniale architetto aretino, nonché pittore e storiografo, ha lasciato qui alcuni esempi incredibile di decorazioni e arredi: da non perdere i soffitti lignei dipinti dallo stesso, i cassettoni e le pareti. Oggi all'interno della casa si trova il museo e l'archivio vasariano.
  • Chiesa di Badia 
E' ancora di Vasari la firma di questa bella chiesa situata in via Cavour. Il progetto iniziale è legato ai Benedettini Cassinesi (13esimo secolo), ma fu poi il famoso architetto ad ampliarla nella seconda metà del Cinquecento e a darle la forma e la struttura che ancora oggi potete visitare.
  • Museo Diocesano
Tutte le opere del Duomo e delle altre chiese sono raccolte all'interno del Museo Diocesiano, un luogo imperdibile per gli amanti dell'arte religiosa.

In tavola: la tradizione contadina

In tavola: la tradizione contadina
La cucina tipica della zona di Arezzo si contraddistingue per l'utilizzo di prodotti semplici: si tratta in sostanza di una gastronomia molto influenzata dalla tradizione contadina toscana e in parte trasformata dagli influssi della vicina Umbria. Sulle tavole di Arezzo non manca mai l'olio extravergine di oliva, tipico del posto, fatto nelle colline intorno alla città, il pane non salato (marchio, in Italia, prettamente toscano) cotto a legna, la pasta all'uovo fatta in casa e servita di solito con un sugo di anatra, la bistecca "chianina", tipica della zona della Valdichiana, e le verdure dell'orto a contorno di ogni pasto.

Da non dimenticare poi il vino: tra questi ce ne sono due che meritano di essere menzionati. Il primo è un rosso, il Chianti dei Colli Aretini, dal sapore asciutto e armonico, ideale da accompagnare a piatti piccanti, o a quelli dal sapore forte, come gli arrosti. Il secondo il Vergine di Valdichiana, è un bianco, delicato con un retrogusto di mandorla amara, ideale con il pesce.

Per quanto riguarda i piatti caratteristici di questa zona vanno menzionati: i crostini neri (ovvero pane arrostito e bagnato in un brodo di capperi, pollo, milza e acciughe), la farinata di ceci e il prosciutto casentino, tra gli antipasti.

Tra i primi piatti, posto d'onore spetta alle pappardelle alla lepre, ma non vanno dimenticati gli agnolotti ripieni di carne, i maccheroni con il sugo di coniglio, gli occhi alla ricotta e spinaci, la minestra di pane, funghi e uova chiamata Acquacotta e i tortelli di patate. Secondi vari e saporiti si trovano poi nei menù di tutti i ristoranti della città e primeggiano la bistecca alla brace, il pollo grillettato, le trote affogate in aglio e pomodoro, il coniglio in fricassea (preparato con limone, uovo e farina, l'anguilla in tegamaccio, ovvero cotta nel tegame di coccio), i fegatelli di maiale, la porchetta e il sangue di maiale (migliaccio) cotto con il finocchio. Funghi porcini e fagioli lessati con salsiccia di maiale (chiamati all'uccelletto) sono i contorni più diffusi.

Ad Arezzo la tradizione di dolci è ben conosciuta: potrete scegliere tra le frittelle di riso, la Panina, ovvero il dolce cotto al forno con uva passa e uova e la focaccia di castagne, pinoli e rosmarino. Non mancano poi la zuppa inglese, la crostata alla marmellata e il gateau.

Ecco alcuni ristoranti rinomati in città dove potrete consumare un buon pasto:
  • Buca di San Francesco
Specializzato in cucina toscana, il ristorante di San Francesco si trova proprio vicino alla omonima Basilica e rientra all'interno dei Locali Storici d'Italia. Cucina tipica e genuina.
  • Antica Vineria dell'Agania
Si tratta di un locale perfetto per chi ama il vino e per chi vuole assaggiare i piatti tipici della città aretina.
  • Trattoria il Saraceno 
Prodotti genuini e semplici si trovano in questo ristorante, che offre il meglio della cucina toscana e della cucina internazionale.
  • Trattoria La Vigna 
Attivo dagli anni Sessanta la trattoria La Vigna è uno dei ristoranti più conosciuti di tutta Arezzo ed è specializzato nella cucina semplice e contadina.

Il calendario degli eventi di Arezzo

Il calendario degli eventi di Arezzo
Ecco qui a seguire gli eventi principali che si svolgono in questa città:
  • La giostra del Saracino
L'evento più famoso che si tiene a Arezzo è la Giostra del Saracino: si tratta di un evento di rievocazione storica che si tiene nella piazza principale della città. La kermesse rievoca la storia medioevale della città, con una competizione di cavalieri al galoppo: a partecipare alla gara ci sono i membri dei quattro quartieri: ovvero il Quartiere di Porta Crucifera (chiamato Colcitrone), il Quartiere di Porta del Foro (San Lorentino), il Quartiere di Porta Sant'Andrea e il Quartiere di Porta Santo Spirito (prima chiamato Porta del Borgo). Sbandieratori e parate si tengono in concomitanza di questo evento.
  • Fiera Antiquaria 
Nata nel 1968 la Fiera Antiquaria di Arezzo è la prima manifestazione di settore con una cadenza regolare. Si tratta di una fiera che da oltre quarant'anni è un punto di riferimento per il settore dell'antiquariato e che vanta ben oltre 500 espositori, ognuno dei quali esprime il rispetto delle tradizioni culturali a cui lo stand appartiene. Dipinti, orologi, stampe antiche, stoffe, oggetti in ferro, oggetti in rame e libri si trovano in quest'importante fiera d'antiquariato.
  • Play Arezzo Art Festival
Il Play Art Festival è una delle manifestazioni più importanti di Arezzo, si tratta di una rassegna di arte, letteratura, musica e teatro: una kermesse all'aperto dedicata a tutte le forme espressive contemporanee. Concorsi, concerti, spettacoli, stage teatrali si svolgono  in concomitanza di questo evento, che attira moltissimi giovani e amanti dell'arte a tutto tondo.
  • Arezzo Wave
Il festival di musica rock è l'Arezzo Wave, che dalla fine degli anni Ottanta si svolge nel mese di luglio. E' un festival importantissimo perché rappresenta il trampolino di lancio per i giovani gruppi della terra dei cachi. L'importanza di questo festival ha fatto sì che dall'edizione del 2007 l'Arezzo Wave si trasformasse in Italia Wave.
  • Festività religiose
Da non perdere le feste religiose della città, come quella del 7 agosto, ovvero la festa di San Donato, patrono di Arezzo, quella della Madonna del Conforto che si tiene il 15 febbraio, la festa Beato Gregorio X, che si celebra il 10 gennaio in onore del compatrono della città.