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Guide Turistiche di Foligno

Foligno

Il centro del mondo

Foligno

Antico centro tipografico

 Antico centro tipografico
Se pensando alle città dell'Umbria vi vengono alla mente borghi medioevali circondati dalle mura, totalmente intrisi di quell'atmosfera chiusa ed elitaria, non parlate di Foligno. A differenza di altre cittadine (d'immensa bellezza, sia chiaro) che si trovano in questa regione del Centro d'Italia, Foligno appare più urbana, in ogni suo aspetto. Non che qui siano mancate le mura: fino al 1600 esse hanno costituito il limite geografico della città, tuttavia la sua posizione geografica vicino a un importante nodo stradale e, completamente attraversata dal fiume Topino, hanno fatto sì che Foligno non si chiudesse in se stessa.

Secondo la tradizione, la città vanta la nomea di centro del mondo: si trova infatti al centro della penisola italiana, che a sua volta è al centro dell'Europa e del mediterraneo che in antichità era considerato il centro del mondo.

Il nome Foligno si deve collegare alla dea Fulgura, così chiamata dagli Umbri e poi trasformata in Fulginea dai Romani, che denominarono così questo luogo. Dopo le invasioni barbariche, Fulginea fu rasa al suolo e la sua gente si trasferì in una zona denominata il Castrum Sancti Feliciani per via della sua Cattedrale costruita sulla tomba del martire San Feliciano. La storia di Foligno è legata al commercio: una delle caratteristiche principali di questa terra fu la sua forte tradizione tipografica: nel 1472 venne stampato proprio qui il primo libro italiano, la "Divina Commedia" di Dante Alighieri.

Per molti anni e secoli, Foligno si configurò come un importante centro tipografico e commerciale e come luogo di nascita di moltissime accademie letterarie. Oggi rappresenta una città d'immensa bellezza: le sue chiese, le sue porte, i suoi viali alberati, i preziosi affreschi conservati all'interno delle costruzioni religiose rappresentano alcuni dei motivi per cui vale la pena visitare questa città.

Tanti i luoghi da non perdere, come la Porta Todi (un tempo chiamata Porta Santa Maria) che consente di raggiungere la Piazza di S. Domenico dove esplodono in tutta la loro bellezza la chiesa di S. Maria Infraportas e quella di S. Domenico; la Porta Romana con la statua marmorea di Niccolò di Loberatore che collega alla piazza di San Francesco, caratterizzata dall'omonima duecentesca chiesa. E ancora Porta Ancona (o Porta dell'Abbadia) attraverso la quale si raggiungono le chiese di San Salvatore e Sant'Agostino.

Ma le chiese sono solo alcuni degli aspetti interessanti di questa città: Foligno vanta numerosi palazzi e costruzioni che sono testimonianza di stili architettonici diversi e periodi storici distinti. Palazzo Trinci, l'Ospedale Vecchio, Teatro Piermarini, Palazzo Cantagalli sono alcuni edifici da visitare, da non dimenticare poi Palazzo Orfini, dove fu stampata la prima edizione dell'opera dantesca.

Se avete tempo a disposizione è consigliata una gita fuori porta, nella vicina Cancelli, un piccolo paesino dove, si dice, si fermarono per una sosta San Pietro e San Paolo, quando erano diretti all'Abbazia di Sassovivo. Qui si trova un bellissimo chiostro romanico con 128 colonnine. Foligno, e in generale l'Umbria, non sono facilissimi da raggiungere da ogni parte d'Italia.

Se volete arrivare in aereo, l'aeroporto più vicino è quello si Sant'Egidio, ovvero l'aeroporto internazionale dell'Umbria, che dista una trentina di chilometri dal centro città. Un'altra opzione è quella di atterrare a Roma, Ciampino o Fiumicino, e raggiungere poi la città in treno (180 chilometri circa di distanza). I collegamentisono buoni per le tratte Ancona-Foligno, Roma-Firenze. Ottima la soluzione dell'auto: vi consentirà maggiore libertà di spostamenti e vi permetterà di organizzare gite fuori porta.

Chiese e palazzi: i luoghi d'arte di Foligno

Chiese e palazzi: i luoghi d'arte di Foligno
Ecco le principali attrazioni della città di Foligno:
  • Duomo
Il Duomo di Foligno è conosciuto anche con il nome di Basilica Cattedrale di San Feliciano: è la chiesa principale della città, nonché sede della cattedra del vescovo. Si tratta di una costruzione in stile barocco-neoclassico, che contiene al suo interno alcuni importanti opere affrescate del Corraduccio e del Mannini. Da ammirare le decorazioni della facciata, che rappresentano segni zodiacali, le ore, i quattro evangelisti, i due grifoni, simbolo della vittoria di Foligno su Perugia. Da non perdere, inoltre, i busti dei coniugi Roscioli conservati nella sacrestia: si tratta di opere realizzate dal Canova.
  • Palazzo Trinci
Palazzo Trinci è una delle dimore signorili più importanti di tutta Italia: si tratta di un edificio tardo gotico, nella seconda metà del 1300 e all'inizio del secolo successivo, realizzato per volere del vicario pontificio Ugolino Trinci. Bellissimi sono gli affreschi che decorano le pareti di questo palazzo, la cappella con i dipinti murali di Ottaviano Nelli e la Pinacoteca, ospitata dentro Palazzo Trinci che propone opere d'arte del periodo compreso tra il '300 e il '500. Al piano terra, al mezzanino, al primo piano si trova il Museo Archeologico, che conserva oggetti in bronzo, ceramiche, lapidi funerarie, solo per citarne alcuni.
  • San Giacomo 
La Chiesa di San Giacomo, che domina l'omonima piazza, è un'altra costruzione sacra molto amata dai turisti che visitano Foligno: il suo stile è gotico e la sua facciata sono caratterizzati da bande bianche e rosse, un portale e un chiostro. E' una chiesa realizzata nel corso del duecento.
  • Oratorio della Nunziatella 
L'Oratorio della Nunziatella è una costruzione realizzata in stile rinascimentale, e si trova proprio adiacente alla chiesa settecentesca del Suffragio. L'oratorio è dedicato alla Vergine Annunziata, la santa patrona della città di Foligno. Si trova poi l'affresco realizzato dal Perugino, ovvero Pietro Vannucci, chiamato "il battesimo di Gesù". Da non perdere.
  • S. Maria Infraportas
Realizzata laddove un tempo esisteva una cappella dedicata all'Assunta, a San Pietro e a San Paolo, oggi S. Maria Infraportas è una chiesa romanica, tra le più antiche di Foligno e tra le più significative di questo stile architettonico. Il nome è legato al fatto che in passato la chiesa era fuori dalle mura cittadine, e per questo veniva chiamata "foris portam". Affreschi di Mezzastris e Gisberto decorano l'interno della Chiesa.
  • Madonna del Pianto
Il simbolo della città di Foligno è rappresentato dalla Madonna del Pianto, una statua lignea conservata nel Santuario, nella Chiesa di Sant'Agostino, molto venerata dagli abitanti della città. Si tratta solo di una copia dell'originale statua del 1647: fu fatta ricostruire dopo che l'originale venne distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
  • Collegiata di San Salvatore 
Tra le costruzioni religiose vale la pena di menzionare anche la collegiata di San Salvatore, un'antica abbazia benedettina realizzata tra il decimo e il dodicesimo secolo e caratterizzata da una facciata incredibilmente affascinante.
  • Altri palazzi 
Sono moltissimi i palazzi d'interesse storico, artistico e architettonico che si trovano nella città di Foligno: oltre al già nominato Palazzo Trinci che ospita la famosa pinacoteca è possibile ammirare il Palazzo Comunale, realizzato nel corso del duecento, in stile neoclassico; il palazzo della Podestà sulla cui facciata sono raffigurate le dee del potere, la Prudenza, la Giustizia, la Temperanza e la Fortezza; Palazzo Deli con il suo riconoscibile stile rinascimentale e Palazzo Candiotti, un tipico esempio di architettura rococò.

I dolci: i peccati di gola di Foligno

I dolci: i peccati di gola di Foligno
Il vero tratto caratteristico culinario di Foligno è rappresentato dai dolci: una vera delizia per il palato. Tra tutti merita particolare attenzione la rocciata, un dolce della tradizione del posto che unisce il normale strudel di mele alle noci e al cacao e che viene insaporito dal liquore alchermes. Una sagra dedicata interamente a questo dolce si svolge non a caso in una frazione del Comune di Foligno, a San Giovanni Profiamma.

Un secondo dolce che vale la pena di menzionare (e provare) è la fregnaccia, simile a una frittella. E ancora la pizza di Pasqua: non lasciatevi confondere dal nome, si tratta di una torta cucinata nel periodo pasquale molto simile a un panettone, che viene mangiata la sera dopo pasto o anche a colazione. Gli abitanti di Foligno sono soliti fare una variante a questa torta, servendola con i tipici affettati umbri, per un mix di sapori dolci e salati. E ancora la miaccia, ovvero una specie di sanguinaccio imbevuto nel Sagrantino e decorato con i canditi.  A questi si aggiungono gli struffoli, ovvero le palline di pastafrolla rotolate nel miele, il castagnaccio, la cicerchiata, la ciaramicola, il panpepato (un dolce al cacao e mandorle con pepe nero) e le pere al Sagrantino, altri tipici dolci che potrete assaggiare nei tanti ristoranti di Foligno.

Sebbene i dolci siano un aspetto fondamentale della cucina di questa terra, non va sottovalutato tutto il resto: la gastronomia di Foligno si basa su un insieme di ricette tipicamente umbre unite con quelle medioevali, per un risultato che non vi lascerà insoddisfatti. Tra gli antipasti si trovano le tipiche bruschette, servite con fagioli e cavolfiori, le frittelle di baccalà, la focaccia al rosmarino (chiamata schiacciata), i pomodori ripieni. Bucatini al vino Sagrantino, cicerchi di montagna, la pasta fatta in casa (le ciriole) al tartufo o alla norcina, preparata con panna e salsiccia, la zuppa di farro, la minestra di lumache e la zuppa di lenticchie rappresentano dei tipici primi piatti. Tra i secondi si può scegliere tra il cinghiale alla cacciatora, la bistecca di maiale con le patate al forno, l'agnello al tartufo nero, la lepre al forno, i piccioni ai funghi, la torta al formaggio, il castratello e la fojata, un piatto molto tipico che è una sorta di versione salata della rocciata fatta con le foglie di cavolo.

Per definire un buon pasto non può non esserci un buon vino in tavola: il Sagrantino di Montefalco è il più bevuto, oppure il fagiolo di Cave.

Tanti i ristoranti dove poter consumare un buon pasto e provare le ricette tipiche della zona. Tra questi si segnalano L'Osteria in Via Piermarini 38, la Trattoria Germani in Via Paolini Adriano 1, il ristorante Lu Centru De Lu Munno in Via Bevagna 6, La locanda Due Apostoli nella Frazione Cancelli 1 e La Zucca Gialla in Via Vinelli 4.

Eventi e movida a Foligno

Eventi e movida a Foligno
Foligno è una città molto legata al suo passato: ecco perché alcuni eventi tradizionali sono molto sentiti dagli abitanti della città. Si tratta di manifestazioni storico-folcloristiche, come la Giostra della Quintana, feste religiose o eventi sociali, aperti verso il futuro. Ecco quelli che proprio non dovete perdervi:
  • Giostra della Quintana
A Foligno si tiene ogni anno una manifestazione conosciuta in tutto il mondo e che rappresenta una chicca per gli amanti delle tradizioni folcloristico-rievocative della terra dei cachi. Si tratta della Giostra della Quintana ovvero un torneo cavalleresco che, nella seconda e nella terza domenica di settembre, riporta la città indietro nel tempo. Si mette in scena un episodio realmente documentato nel Seicento, ovvero il momento in cui alcuni nobili cavalieri, durante il Carnevale del 1623, combatterono per decidere se era più opportuno mostrare fedeltà al proprio principe o alla propria dama. Eventi simili erano documentati ben addietro nel tempo, nel lontano 1448. Oggi la gara vede fronteggiarsi i cavalieri dei dieci rioni che compongono la città (Ammanniti, Badia, Cassero, Contrastanga, Croce Bianca, Giotti, La Mora, Morlupo, Pugilli e Spada). Insieme alla gara equestre si svolgono in città altre manifestazioni, come la sfilata in costume d'epoca, i banchetti in stile barocco, con musiche e danze del tempo. In concomitanza, inoltre, si tiene il Festival "Segni Barocchi", un evento imperdibile per gli amanti della musica e dello stile barocco di tutto il mondo.
  • Festa della Madonna del Pianto
Tra le feste di carattere religioso una delle più importanti è quella che venera la Madonna del Pianto, compatrona della città insieme a San Feliciano Vescovo e Martire. La festa, che si celebra nel mese di gennaio, è diventata ancora più sentita dal 14 gennaio 1703: durante la celebrazione infatti Foligno e tutto il centro Italia furono colpiti da un violento terremoto. I cittadini scampati al sisma decisero di portare la statua lignea della Madonna del Pianto, conservata nel Santuario della chiesa di Sant'Agostino, in processione il 28 gennaio: da allora la processione viene ripetuta in questo mese ogni anno in segno di devozione e ringraziamento. Sempre in segna di ringraziamento da allora l'immagine della Madonna è stata incoronata con una corona dora.
  • Festival degli aquiloni
Chiamato anche One Sky One World, a Foligno, vicino all'aeroporto, si tiene dal 1989 la più grande edizione italiana del Festival degli Aquiloni. Gruppi internazionali e nazionali partecipano esibendo aquiloni statici, acrobatici e a motore. Lo scopo è sociale, si tratta infatti di un festival per la pace e si svolge in concomitanza in diversi paesi del mondo nelle seconda domenica di ottobre al fine di sensibilizzare tutti verso una maggiore e migliore condivisione delle risorse della Terra.
Oltre alle feste è bene segnalare che a Foligno ci sono molti locali alla moda, che attirano i giovani e i turisti. Tra quelli più conosciuti, dove trascorrere le vostre serate in allegria e in compagnia ci sono il Breaking in Via S. Maria infraportas, il Caja Discopub in Viale Chiavellati, il The King in Via Vici 26 , il Wonder Planet in Via Centrale Umbra, 64 e il Dalton brothers in Via Berlino, 16 .