Hotel e sistemazione a La Clusaz

Grazie ad aver ospitato le Olimpiadi di Grenoble del '68, Alpe D´Huez è una delle grandi stazioni europee, e, ovviamente, francesi. Gode di un imponente dislivello massimo di 2.200 metri, e la pista più lunga delle Alpi, la Sarenne, una nera di 16km. Oltre a questo, è una delle poche stazioni che raggiunge la categoria di "Ottima" per tutti i tipi di sciatori, rendendola perfetta anche per i gruppi di sciatori con capacità e livelli differenti. Dalle sue cime si gode una fantastica vista sul Parco Nazione des Ecrins, ed è una delle stazioni meno fredde e più soleggiate delle Alpi (con una rete impressionante di cannoni per l'innevamento artificiale per compensarlo). Il centro abitato è abbastanza animato e ben collegato per via stradale. La zona principale di piste dell'Alpe d'Huez è il massiccio del Pic Blanc, diviso in tre subzone ben distinte. La parte bassa è una zona di piste verdi ideali per imparare a sciare, la parte intermedia ha molte piste azzurre e rosse per sciatori intermedi, lunghe e varie, e la zona alta con il ghiacciaio e il picco (3.320mt) da vita ad una spettacolare gamma dipiste nere che scendono in tutte le direzione (tra queste la Sarenne, la pista nera più lunga d'Europa, con i suoi 16km). La zona del Pic Blanc è situata immediatamente sopra la stazione, cosa che rende agevole l'accesso da vari punti, sia in seggiovia sia in funivia, che partono dal centro fino a Les Rousses (2.700mt) e da Les Bergers fino al Platt des Marmottes (2.300mt) e al Clocher de Macle (2.780 m.) da cui scendono solo piste nere. Da Les Rousses una spettacolare pista rossa porta fino alla seconda zona, Vaujany-Oz, che si distingue per le lunghe discese dall'Alpe d'Huez, e dispone di piste corte attorno alle due stazioni della zona, con strutture ricettiva a pie di pista: Oz-Station (1.350 m) e Vaujany-La Villette (1.250 m.). Da entrambe moderne funivie portano direttamente di ritorno al comprensorio principale, con ottimi collegamenti. A Vaujany-Enversin (1.120 m.) termina la pista che scende direttamente dalla cima del Pic Blanc (3.320mt), con un dislivello di 2.200 metri, semplicemente spettacolare. Tornando all'Alpe d'Huez, sul lato opposto del Pic Blanc triviamo la zona di Signal (2.115mt), accessibile direttamente da Alpe d'Huez e con piste basicamente intermedie che attraversano fino all'altro lato della montagna per scendere fino al centro abitato di Villard-Reculas (1.500 m.). La quarta zona, anche lei ben collegata, è Signal de l´Homme (2.175 m.), cu isi accede con una seggiovia da Les Bergers nell'Alpe d´Huez, oppure dalla parte finale della gola di Sarenne (finale della pista di Sarenne). Le piste sono ottime, con buon innevamento sulla faccia nord e permettono di collegarsi con i vicini centri di Le Chatelard e Auris-en-Oisans (1.600 m.).
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La Svizzera da sempre è sinonimo di puntualità. Ecco che l'orologio non poteva che essere l'emblema per descrivere questa nazione. A Ginevra, la cui fama come industria orologiera è nota in tutto il mondo, si trova un interessante "monumento": si tratta del famoso orologio fiorito situato all'interno del Giardino Inglese (jardin anglais), un capolavoro decorativo senza paragoni. Otto centri concentrici che cambiano i colori a seconda delle stagioni (e quindi a seconda dei fiori) formano l'orologio.
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La Svizzera vanta una tradizione teatrale davvero eccezionale: a Ginevra spicca il Grand Théâtre di Ginevra, che conta una storia centenaria. Si menziona infatti l'esistenza di un corpo di ballo legato al Teatro di Ginevra già nella prima metà dell'Ottocento. Oggi questo luogo d'arte e cultura ospita una ricca stagione di eventi e spettacoli. Imperdibili.
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Con il nome di Hotel de Ville si indica il Municipio di Ginevra, il cuore politico della città. Si tratta di un edificio considerato un vero e proprio capolavoro di architettura del 16esimo secolo: una rampa a spirale, circondata da una torre quadrata, consente di raggiungere tutti i tre piani dell'edificio. Qui è stata ospitata nel 1920 la prima Assemblea Generale della Società delle Nazioni.
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Circondata dalle acque del Rodano, a Ginevra, si trova un'isoletta, chiamata Ile Rousseau. L'isola vede al suo centro la stata di Jean-Jacques Rousseau (da cui ha preso il nome), che proprio a Ginevra ha visto i natali. Inizialmente la statua era diretta verso il lago di Ginevra, ora il suo sguardo è rivolto verso la città. Nell'isola si trovano moltissime specie di uccelli che vivono in aree recintate.
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Il Jardin anglais o il giardino inglese è una tappa imperdibile per tutti coloro che sono in visita a Ginevra. La fama di questo spazio verde, situato sul lungolago tra il pont du Mont-Blanc e il quai Gustave-Ador, è legata al celebre orologio fiorito, ovvero all'orologio disegnato con oltre 6mila fiori diversi (che cambia colore a seconda delle stagioni). All'interno di questo giardino si trova anche il Monument National, eretto in ricordo dell'unione alla Confederazione Elvetica nel 1815.
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Il Jet d'eau o getto d'acqua è il simbolo della città di Ginevra. Ritratto su tutte le guide turistiche il getto d'acqua si alza per oltre 140 metri sul lago di Ginevra creando un effetto davvero sensazionale. E' il punto più visitato della città, nonché il più fotografato. E' stato installato alla fine del 1800 e da allora è parte integrante della città stessa.
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La stazione di La Clusaz è formata da cinque settori di piste distinti, ognuno con caratteristiche molto marcate, collegate tra loro sci ai piedi. Dallo stesso centro abitato una funivia trasporta alla zona di Beauregard (1.100-1.690 m.), con piste corte tra i boschi adatte a tutti i livelli e una pista nera molto interessante per il rientro al centro abitato. Da qui ci si collega al settore di Manigold (1.500-1.800 m.), con piste corte, estremamente interessanti per i livelli intermedi, che si diramano ad entrambi i lati di un passo. Un sentiero sciabile collega questa alla terza zona, L'Etale (1.300-1.900 m.), con un complesso di piste basicamente facili e lunghe, e con una nera (la più difficle del comprensorio) e con varie possibilità di fuoripista. Una funivia collega alla quarta zona, L'Aiguille (1.100-2.400 m.), dove troviamo la miglior neve della stazione e il maggior dislivello. È la zona più famosa, dato che si trova esattamente sopra La Clusaz, da cui alcuni impianti di risalita diretti permettono l'acceso dalla maggior parte delle strutture alberghiere. La parte bassa offre piste lunghe e facili, ideali per sciatori alle prime armi, e la parte alta ottime piste per intermedi. Dalla zona di Cote 2000 si accede all'ultimo settore, La Balme (1.275 - 2.500m.), che offre piste magnifiche pe rbuoni sciatori e esperti, lunghe, con buona pendenza e varietà.
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Il Lago di Ginevra è una delle attrazioni più interessanti della città. E' possibile fare passeggiate lungolago o avventurarsi su di esso con delle brevi crociere che vi permetteranno di godere delle splendide viste che il lago offre. Un'esperienza indimenticabile per tutti coloro che amano il lago e per tutti gli appassionati di fotografie.
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Il Monumento internazionale alla Riforma, generalmente noto come il Muro della Riforma, è uno dei monumenti più famosi di Ginevra. Si tratta di un muro fatto di statue e bassorilievi dove sono immortalati i principali promotori e i documenti della Riforma protestante. Il Muro è sul terreno dell'Università di Ginevra, che è stata fondata da Giovanni Calvino, ed è stato costruito per commemorare il 400° anniversario della nascita di Calvino e il 350° anniversario della fondazione dell'università stessa.
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Il Musée d'Art et d'Histoire è uno dei musei più importanti di Ginevra: si tratta di uno spazio che ospita e mette in mostra oltre 7mila tra oggetti, reperti preistorici e quadri di artisti moderni. Situato nel cuore della città, a est del centro storico, conta ben 7mila metri quadrati di superficie: da non perdere la sezione dedicata all'archeologia. Numerose, inoltre, le collezioni: una vera e propria chicca per gli amanti dell'arte.
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Con il nome di "città vecchia" si indica il centro storico della città. Questa parte di Ginevra rappresenta la prima tappa per chiunque visiti questa incredibile meta svizzera: l’imponente cattedrale di S. Pietro domina l'area. Non perdetevi poi una passeggiata tra le strette e intricate vie lastricate del centro. E ancora qui si trova il Musée d'Art et d'Histoire e la casa più vecchia di Ginevra, ovvero la Maison Tavel. Negozi di antiquariato, inoltre, tappezzano le vie del centro.
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L'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra o Palais des Nations rappresenta il secondo quartier generale dell'Onu dopo quello di New York. E' stato realizzato negli anni Trenta del Novecento per accogliere l'Assemblea ed il Segretariato della Società delle Nazioni. Nel corso dei decenni seguenti è stato più volte allargato e ingrandito, oggi presso questo ufficio lavorano circa 1600 dipendenti delle Nazioni Unite.
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Bellissimo spazio verde, il parco La Grange di Ginevra si estende per oltre 12mila metri quadrati: al suo interno vanta uno dei più bei roseti del mondo con oltre 200 tipi diversi di rose. Ogni anno si tiene proprio qui, nel mese di giugno, il concorso internazionale dedicato alle rose. Il parco ha anche un valore archeologico: una serie di scavi ha portato alla luce molte vestigia di ville romane.
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La cattedrale di Ginevra è dedicata a Sant Pierre: in questo sacro luogo ha predicato dal 1536 al 1564 Giovanni Calvino. La cattedrale è un'opera architettonica incredibile, di stampo romanico-gotico. La chiesa è stata costruita laddove un tempo esisteva una basilica ottoniana. Da non perdere anche l'interno della Cattedrale, con le sue tre navate. Dalla torre nord, inoltre, è possibile godere di un'incredibile vista panoramica sulla città.
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Ginevra è anche la città per gli amanti dello shopping. Le vie da segnare per chi vuole fare acquisti sono Rue de Rive e Rue du Rhone che rappresentano la zona trendy della città: qui potrete trovare vestiti alla moda e gioielli. Chi invece preferisce riposarsi in un bar di classe, può scegliere tra i molti situati in Place du Molard e Place de la Fusterie.
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La Cattedrale di San Pietro (Sant Pierre) è una chiesa nata in stile romanico ma che ha adottato, nei 150 anni necessari per la sua costruzione, alcuni elementi gotici. Inizialmente era una chiesa cattolica, divenuta protestante nel 1500, quando qui vi predicò anche Giovanni Calvino. Ammirevole la sua architettura e il suo interno, con i molti affreschi restaurati.
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