Le prime tracce di presenza umana risalgono al 2.100 a.C. Da allora fino all'arrivo dei romani nel 123 a.C., la Preistoria insulare attraversa diverse fasi.

 

PREISTORIA INSULARE
Uno degli edifici più emblematici ed esclusivi di Minorca sono le navetas, costruzioni funerarie collettive che potevano ospitare fino a cento individui inumati insieme ai loro corredi, come quella di es Tudons (Ciutadella) con resti datati soprattutto nel IX secolo a.C.

 

EPOCA TALAIOTICA
Tra il 1.000 e il 700 a.C. furono costruiti i talaiot, torri troncoconiche di pietre a secco. La funzione principale era il dominio visivo del territorio circostante, oltre che la coesione sociale della comunità che vi abitava attorno. In questo periodo, chiamato Talaiotico, sono state scavate grotte funerarie nelle scogliere di calette e gole come quella di Calascoves (Alaior).

 

EPOCA POST-TALAIOTICA
A partire dal 650 a.C. inizia il Post-talaiotico. Vengono costruiti gli edifici più originali ed esclusivi di Minorca: i santuari di taula. In essi venivano praticati rituali legati alla fecondità della terra e delle persone.

 

Nei villaggi vennero costruite le case circolari. La più monumentale conosciuta è il Circolo Cartailhac del II secolo a.C. nella città di Torre d'en Galmés (Alaior). Ebbero importanti contatti commerciali, con l'Europa centrale in epoca più antica e poi con le città commerciali del Mediterraneo.

 

I NOSTRI 20 CONSIGLI

Naveta d'Es Tudons

Necropoli di Cales Coves

Villaggio talaiotico di Trepucó

Museo Civico di Ciutadella

Villaggio talaiotico di Talatí de Dalt

Navetas de Rafal Rubí

Villaggio talaiotico di Montefi

Museo di Minorca

Villaggio naviforme di Son Mercer de Baix

Talayot de Torelló

Villaggio talaiotico di Torrellafuda

Villaggio talaiotico di Binissafullet

Talayots de Cornia Nou

Necropoli di Cala Morell

Talayot de Trbalúger

Navetas de Biniac - L'Argentina

Villaggio talaiotico di sa Torreta de Tramuntana

So na Caçana

Villaggio talaiotico di Torralba d'en Salort

A Minorca esisteva un bellissimo sentiero che permetteva di fare tutto il giro dell'isola lungo la costa, attraversando ognuna delle sue calette nascoste, gole, boschi e campi. È il Camí de Cavalls (Cammino dei Cavalli), che prende il nome dalla costante circolazione di soldati britannici che a cavallo sorvegliavano la costa ai tempi della dominazione inglese dell'isola.

 

Oggi questo sentiero è stato recuperato e segnalato per l'uso pubblico. Percorrerlo completamente, pernottando nelle calette (senza accamparsi, perché è vietato), può essere una proposta alternativa e ricca di avventura a contatto con la natura. In alternativa, percorrere alcuni dei suoi tratti è anche un ottimo modo per conoscere la costa dell'isola.

L'UNESCO ha dichiarato Minorca Riserva della Biosfera l'8 ottobre 1993, in considerazione dell'alto grado di compatibilità raggiunto tra lo sviluppo delle attività economiche, il consumo di risorse e la conservazione di un patrimonio e di un paesaggio che ha mantenuto, e continua a mantenere oggi, una qualità eccezionale.

 

Minorca è un territorio con un paesaggio rurale tradizionale molto ricco. Ospita una notevole diversità di habitat mediterranei, in cui vivono specie di animali e piante esclusive dell'isola, alcune delle quali in via di estinzione.

 

Minorca fa parte della rete spagnola delle Riserve della Biosfera e mantiene contatti con altre Riserve della Biosfera incluse nel Programma Uomo e Biosfera (Programma MaB) dell'UNESCO.

Per conoscere Minorca, devi conoscere il suo settore produttivo: scarpe, formaggio, salumi, dolci, vino, gin, bigiotteria, barche da diporto e tanto altro viene prodotto in modo semi-artigianale e con uno standard di qualità molto elevato che consente ai produttori dell'isola di esportare i loro prodotti “Made in Menorca” in tutto il mondo.

 

Siamo ciò che facciamo

 

MINORCA È MODA, scarpe che fanno innamorare per design, bellezza e qualità. Alte, basse, con zeppa, dalle molteplici forme e colori.

 

MINORCA È SAPORITA, sa di formaggio e salumi. Formaggio a Denominazione di Origine Protetta, intenso e molto speciale. Salumi con molteplici consistenze e sapori.

 

MINORCA È DOLCE, come la sua pasta e i suoi dolci. Una pasticceria che ricorda le culture che hanno lasciato il segno sull'isola nel corso della sua storia.

 

MINORCA È TRADIZIONALE, così tradizionale che è in grado di mantenere alcuni processi produttivi inalterati da oltre 200 anni, come la produzione di gin.

 

MINORCA È MAR Mediterraneo, un mare bello e accogliente, che delizia gli amanti della navigazione tranquilla su un llaüt e su imbarcazioni eredi del suo stile peculiare.

 

NATURALE, senza artifici. Un luogo in cui uomo e natura convivono alla perfezione, come nei vigneti da cui nasce il Vi de la Terra Illa de Menorca.

 

MINORCA È CREATIVA, originale. Originale come gli esordi della bigiotteria sull'isola a metà del XIX secolo, creativa come le persone che la abitano.

Tra l'ampia varietà gastronomica dell'isola ci sono una serie di alimenti e prodotti elaborati che si distinguono per la loro qualità e il riconoscimento a livello internazionale. Uno dei massimi esponenti è il formaggio a Denominazione di Origine Mahón-Menorca, prodotto con latte di mucca e con un gusto e un aspetto esterno di forma quadrata molto particolari.

 

UN PO' DI STORIA
Alcuni reperti suggeriscono che il formaggio veniva prodotto sull'isola già in epoca preistorica. Nel XIII secolo si elaboravano ed esportavano in quantità importanti formaggi, vini e carni, ma fu nel XVIII secolo che fiorì il commercio, con quattro navi dedicate esclusivamente al formaggio che salpavano dal porto di Maó per distribuire la merce nei porti del Mediterraneo occidentale. Così divenne noto come “il formaggio proveniente dal porto di Mahón” e fu abbreviato con il nome di “Formaggio Mahón”, sebbene sia prodotto nelle fattorie di tutta l'isola.

 

UN FORMAGGIO PER TUTTI I GUSTI
Il latte e la successiva lavorazione del formaggio sono ancora oggi la principale fonte di reddito del campo minorchino. Il formaggio si presenta in tre varietà a seconda del grado di stagionatura: tenero (da tre settimane a due mesi di stagionatura), con un gusto morbido e di colore bianco avorio; semi-stagionato (da due a cinque mesi), di colore arancione e più salato; stagionato (più di cinque mesi), con un colore esterno più scuro e giallo all'interno, dal sapore intenso e una punta di piccante.

 

C'è anche il formaggio affinato, che stagiona per un anno ed è più salato. Nel complesso, un formaggio versatile con molteplici usi in gastronomia, utilizzato come aperitivo, come base o accompagnamento di piatti e pasticceria, da mangiare con il pane o semplicemente insieme all'uva o a un altro frutto, una combinazione molto apprezzata dai minorchini.

Nel silenzio delle prime ore del mattino, una nave da crociera entra nel porto di Mahón. Con il motore quasi fermo, percorre gli oltre 5 km di lunghezza di questa insenatura che la rendono uno dei porti naturali più grandi del mondo. I passeggeri, affacciati sul ponte, volgono lo sguardo su una riva ricchissima di storia.

 

La barca aggira gli isolotti di Llatzaret e l'Illa del Rei, si lascia alle spalle le meravigliose case di “s’altra banda” (la riva nord del Porto), il bianco Cimitero degli Inglesi e gli allevamenti di cozze, e infine una città arroccata su una scogliera, il campanile di Santa Maria, la cupola del Carmen e la schiera di barche a vela, yacht e llaut che baciano i suoi piedi.

 

SCOPRI UN MARE DI POSSIBILITÀ
Il porto di Mahón offre infinite possibilità al visitatore. Il suo molo infinito concentra un'offerta completa di ristoranti, caffè e music bar. E se mangiando o sorseggiando un drink in una delle terrazze del molo non vogliamo rinunciare a conoscere la riva nord del porto, il modo migliore per scoprirla sarà perdersi nei mille recessi della sua geografia capricciosa costituita da piccoli moli naturali, calette e belvedere. Infine, possiamo anche lasciarci conquistare da questo porto naturale dal mare. A tal fine esiste un'ampia offerta di escursioni turistiche molto interessanti su barche e catamarani.

Cala Galdana, conosciuta anche come Cala Santa Galdana, si trova a sette chilometri da Ferreries, situata tra Morro de Ponent e Penyal Vermell, nonché accanto all'omonima zona residenziale e fiancheggiata dai belvedere des Riu e de sa Punta (eccellenti viste panoramiche). Il suo toponimo deriva dalla denominazione araba Guad-al Ana.

 

INFORMAZIONI UTILI Questa spiaggia è considerata la più conosciuta e visitata di Minorca, una delle più belle e un centro turistico isolato in una vasta regione naturale incontaminata. Questo angolo costiero è il risultato di un'insenatura che, raggiungendo la terraferma, confluisce con le foci dei torrenti Algendar e Algendaret, dando origine a una zona umida, adibita a molo e abitata da numerosi uccelli (falco pellegrino), rane, rospi, toporagni e pipistrelli.

 

Questo braccio di mare ha originato un’insenatura di enormi dimensioni, fiancheggiata da dirupi di una certa altezza (coronati da folte pinete ed edifici), circondata da stabilimenti turistici e abitazioni residenziali, con un pendio di fine sabbia bianca, una leggera pendenza e un’acqua chiara e cristallina.

 

SERVIZI
Accesso disabili
Doccia
Bagni
Servizio di soccorso
Cestino
Bar/ristorante
Bandiera blu

Le condizioni marine e subacquee sono ottimali per l'ancoraggio delle imbarcazioni e come porto per il rifornimento e per la notte. La foce ha una larghezza di tre ettometri. Ha un orientamento nord-est-sud-ovest e un fondo di sabbia e alghe nella zona nord-occidentale, a una profondità di cinque metri.

 

INFORMAZIONI UTILI La parte migliore per calarsi in questa zona riparata è l'area sud-est. L'accesso su strada è agevole seguendo la segnaletica stradale e le deviazioni. Il veicolo privato potrà essere parcheggiato gratuitamente nei dintorni. Questa spiaggia ha la certificazione ambientale 14001.

 

Nella stagione estiva è raggiungibile con i mezzi pubblici. Se la spiaggia è sorvegliata, è necessario attenersi alle istruzioni dei bagnini e rispettare la segnalazione mediante bandiere. Le ordinanze comunali vietano l'accesso alle spiagge agli animali da compagnia per motivi di sicurezza e igiene.

 

SERVIZI

Accesso disabili
Docce
Bagni
Servizio di soccorso
Cestino
Bar/ristorante
Telefono
Alloggi
Parcheggio
Area sport nautici
Bandiera blu

Cala Escorxada si trova a otto chilometri da es Migjorn Gran, situata tra le punte di Sant Antoni e di s'Avi. Fa parte dell'Àrea Natural d'Especial Interès che va da Cala Mitjana a Binigaus.

 

INFORMAZIONI UTILI

Il tratto di litorale appartenente al comune di Es Migjorn Gran ha scogliere alte fino a 40 metri sul livello del mare, con bracci di mare che danno origine a calette isolate, incontaminate e belle.

 

Un'insenatura a forma di u e la foce del Torrent de sa Torre hanno originato questa spiaggia che si caratterizza per le sue dimensioni medie; dirupi di una certa altezza che la fiancheggiano, coperte da una fitta foresta di pini che raggiungono la prima linea di costa; pendio di fine sabbia bianca; esposizione ai venti da sud-est-sud-ovest, brezza leggera, acqua calma e cristallina, nonché un basso afflusso di bagnanti locali e turisti.

Minorca ha una lunga tradizione artigianale e una grande varietà di antichi mestieri. Gli artigiani dell'isola hanno saputo preservare i loro mestieri, trasmettere le loro abilità e ispirare con la loro arte il gusto per la tradizione.

 

MINORCA, TRADIZIONE E ARTE
A Minorca ci sono fino a sedici famiglie di mestieri artigianali, divisi in sezioni come cibo e bevande (produzione del tradizionale formaggio di Mahón - Minorca, produzione di liquori), legno e derivati (costruzione delle barriere in legno d'ulivo del campo di Minorca), luce e calore (lavori in cera), musica (produzione di chitarre), pietra (i singolari muretti a secco), pelle e cuoio, arti plastiche (scultori, giochi e divertimenti, meccanici, pittori, lavori di serigrafia, miniaturisti...), fibre e tessuti (intrecciatori di sedie, tessitori), creta o argilla (ceramisti), ferro e simili (fabbri e forgiatori), carta e cartone, abbigliamento e calzature (ricamatrici, sarti, calzolai, produttori di sandali estivi tipici di Minorca, gli abarca), vetro e ornamenti e arti ludiche (decoratori, fioristi, parrucchieri, restauratori).

 

“ARTIGIANATO DI MINORCA”, MARCHIO DI QUALITÀ
L'importanza di questo settore sull'isola si manifesta nella Fiera dell'Artigianato di Minorca, ma soprattutto possiamo trovare le mostre dell'arte degli artigiani nei loro laboratori, nei negozi dell'isola e nelle numerose bancarelle disseminate nei mercati all'aperto. Il Consell Insular de Menorca ha lanciato il marchio di garanzia “Artigianato di Minorca”, con l'obiettivo di contraddistinguere l'artigianato prodotto sull'isola e identificare gli artigiani professionisti degni di rappresentare questo settore, in base alla qualità delle loro opere. Per visitare una mostra permanente dei prodotti artigianali più caratteristici, è possibile visitare il Centro Artigianale di Minorca. Il centro, che si trova nella città di Es Mercadal, è un vero e proprio punto di riferimento per promuovere, diffondere e favorire i mestieri e i prodotti artigianali: offre un servizio di vendita dei prodotti, accoglie esposizioni temporanee, proietta video e organizza svariati tipi di attività.

Minorca ha una popolazione di 96.000 abitanti, concentrati negli otto comuni in cui è divisa: Maó (capitale amministrativa dell'isola), Ciutadella (l'antica capitale), Alaior, Ferreries, Es Mercadal, Es Castell, Sant Lluís, ed Es Migjorn Gran.

 

Ci sono altri tre centri urbani, Sant Climent, Llucmaçanes e Fornells, i primi due nel comune di Maó e l'ultimo a Es Mercadal. Maó a est e Ciutadella a ovest sono i due centri più abitati dell'isola.