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Guide Turistiche di Djerba

Djerba
Djerba

La terra che aveva ammaliato Ulisse

La perla del Mediterraneo

La perla del Mediterraneo
L'isola di Djerba, conosciuta in italiano come Gerba, è la più grande di tutto il Nord Africa e si trova adiacente alla costa della Tunisia, nel Golfo di Gabès. E' un'isola bellissima, con spiagge di sabbia bianca e mare cristallino: due elementi che le hanno consentito di conquistare la nomea di perla del Mediterraneo. In passato l'isola era conosciuta con il nome di Lotophagitis: si tratta della stessa isola descritta da Omero all'interno dell'Odissea, quell'isola che riuscì a ammaliare Ulisse e i suoi compagni, che cibandosi dei fiori di loto decisero di non voler tornare indietro alla loro vita passata.

Djerba è una famosa destinazione turistica, che attira viaggiatori francesi, italiani e tedeschi: l'isola è famosa perché è al centro della setta kharigita ibadita della religione islamica, oltre a essere nota per la sua minoranza ebraica che è solita pregare all'interno della famosa El Ghriba, una delle più antiche e conosciute sinagoghe del mondo.

Quest'isola della Tunisia viene conosciuta come "Djerba la dolce": l'isola è collegata al continente grazie a un ponte romano, una vera e propria oasi di pace, con le sue belle spiagge, le sue palme, le dune, il lago salato e un mare cristallino, che la rendono una delle mete ecologiche uniche al mondo, con una natura incontaminata nonostante il turismo di massa. Non mancano infatti alberghi e hotel all'avanguardia, che rendono piacevole e rilassante il soggiorno in quest'isola. A tutto questo si aggiungono poi strutture di alto livello per la cura del benessere, centri di talassoterapia e le più moderne cure mediche ed estetiche, insieme a campi da golf, luoghi per praticare l'equitazione, e altre offerte che attirano ancora più viaggiatori.

Tante sono le cose da visitare in quest'isola: a partire dal suo capoluogo Houmt Souk, con i suoi Menzel, ovvero le casette bianche a forma di alveare, le moschee e gli edifici. Si prosegue con la marina, con il suo porto dei pescatori, il paesino di Guellala, conosciuto per il suo artigianato e i villaggi di Hara Kbira e Hara Srira, dove si respira un'aria indigena. Da non perdere le escursioni, come la visita a Ras Rmel, oltre a una delle tante gite organizzate in barca oppure a una di quelle nel deserto tunisino alla volta di Tozeur e Douz. Ricordatevi che per le escursioni è necessario un abbigliamento pratico e un bagaglio leggero, quelle di notte in pieno deserto non vi deluderanno. I viaggi nell'entroterra tunisino sono un qualcosa di diverso rispetto alla vacanza all'insegna del relax sulle spiagge di Djerba, ma sono entrambe avventure che non vorrete perdervi.

Il clima di questa città è fantastico in ogni periodo dell'anno: è mite e piacevole, le giornate soleggiate e la colonnina di mercurio non raggiunge mai livelli troppo alti, ecco perché Djerba è il luogo perfetto per una vacanza in ogni stagione.

Prezzi accessibili consentono di raggiungere questa città in modo semplice: l'aeroporto di riferimento è quello di Djerba che è collegato a 2 ore e 50 minuti da Parigi, 4 ore da Amsterdam, 2 ore da Milano e 1 ora e 40 da Roma.

Il fascino di Djerba la dolce

Il fascino di Djerba la dolce

Ecco tutto quello che potrete vedere all'interno dell'isola di Djerba:

  • Le spiagge
C'è un motivo se Djerba è conosciuta in tutto il mondo come la Perla del Mediterraneo: qui infatti si trovano spiagge incantevoli, di sabbia bianca, circondate da fitti palmeti. Uno scenario idilliaco che spinge ogni estate moltissimi turisti a venire in vacanza in questo posto. Le spiagge migliori sono quelle che si trovano sul lato orientale dell'isola e sono anche quelle più attrezzate, con una serie di hotel e alberghi che si affacciano direttamente sul mare. Mare calmo, acque color verde-turchese e calde, grazie al clima africano, spiaggia pulita e fondali cristallini sono tutto ciò che vi dovete aspettare. La zona delle spiagge si estende per circa trenta chilometri passando per le città di Sidi Mahrez, Seguia, Midoun e Aghir: si tratta di una zona ricca di bar, negozietti e localini, oltre che dotata di tutti i comfort per il viaggiatore.
  • La laguna
Uno dei posti più belli da visitare è quello rappresentato dalla laguna di Djerba, chiamata anche lago salato, racchiusa tra le dune.
  • Houmt-Souk
Il capoluogo dell'isola è Houmt-Souk, una cittadina di 20mila abitanti caratterizzata per le sue case bianche a forma di alveare, conosciute con il nome di "Menzel". Queste casette, insieme agli alberi di ibisco e ai tanti souk, che si trovano per le vie, donano alla città un'atmosfera magica. I souk altro non sono che mercatini dove gli artigiani del posto esprimono la loro arte: si trovano sarti, venditori di tessuti, di spezie e di frutta. Particolare poi è il mercato folkloristico, con gli urlatori e i venditori all'asta. La vita di questa città ruota proprio intorno al Souk, che ne è diventato il simbolo, l'espressione di uno stile di vita. L'atmosfera in questo posto è pittoresca, è il luogo ideale per trascorrere una giornata tra shopping e con visita alle moschee.
  • El Ghriba
El Ghriba è una delle sinagoghe più antiche e più famose al mondo, oltre a essere la più grande di tutto il Nord Africa. Si trova nel villaggio di Hara Sghira, conosciuto anche con il nome di Er-Riadh, non troppo lontano dal capoluogo dell'isola di Djerba, Houmt Souk. Bianca con le finestre e porte azzurre è da oltre 2mila anni un luogo di culto per eccellenza della religiose ebraica. E' conosciuta anche per un attentato avvenuto nell'aprile del 2002, esattamente 7 mesi dopo l'11 settembre americano: un carico di esplosivo fu fatto saltare in aria, al suo interno, uccidendo 21 persone, fu Al Quaida a rivendicare l'attentato. Oggi questa sinagoga espressione della minoranza ebraica è considerata un vero e proprio museo religioso: tra gli oggetti da ammirare non bisogna perdere i famosi cilindri d'argento.
  • I paesini dell'isola 
Oltre a Houmt-Souk, ci sono altri paesini di quest'isola che vale la pena di visitare: si va da Midoun che è il secondo paese di Djerba dove si trovano bei mercatini e ottime opportunità per lo shopping e Guellala, un piccolo paesino conosciuto per il suo artigianato, dove si lavora vasellame e terra cotta. E ancora Hara Kbira e Hara Srira, due piccoli villaggi dove si respira un clima tipicamente indigeno.
  • Marina di Djerba
Da non perdere è una visita alla marina di Djerba, con il suo porto dei pescatori: qui si trovano le famose anfore per la pesca del polipo che sono diventate uno dei simboli di quest'isola.
  • Museo delle arti e delle tradizioni popolari 
I più curiosi possono visitare il Museo delle arti e delle tradizioni popolari, che mette in mostra i costumi e le tradizioni della popolazioni della Tunisia del Sud, concentrandosi sulle tradizioni contadine e sul rito nuziale di Djerba. 
  • Moschee dei Turchi e la Zaouia di Sidi Brahim 
Davvero piene di fascino sono le Moschee dei Turchi e la Zaouia di Sidi Brahim, uniche nel loro genere.

Dal cous cous al pesce: la cucina tunisina

Dal cous cous al pesce: la cucina tunisina
E' difficile cercare di stilare un elenco di piatti tipici che potrete assaggiare a Djerba. Certo non manca il cous cous, piatto per eccellenza tunisino, che in quest'isola viene proposto con una variante: oltre alle verdure è cotto anche con le patate, in modo da renderlo più sostanzioso e saporito.

Per il resto la cucina di quest'isola è principalmente a base di pesce, cucinato in modo semplice, ma saporito, grazie anche alle molte spezie che vengono utilizzate in tutto il Nord Africa. Tra i pesci che vanno per la maggiore ci sono le sarde, preparate con pomodoro, aglio e condite con olio di oliva spesso accompagnate con le aragostine imbevute in una salsa agrodolce.

Ma non solo pesce: in questa terra è doveroso assaggiare altri due piatti tipici: il primo è il briq, ovvero una pasta sfoglia molto sottile farcita in modo diverso. Il secondo è il Kammounia, ovvero uno stufato di carne speziato con il cumino che troverete nei menù di moltissimi ristoranti di Djerba.

Si tratta di una cucina in generale saporita merito, come dicevamo, delle molte spezie utilizzate: tra queste primeggiano l'anice, la menta e il cumino che cambiano i sapori e che rendono la tavola di questo paese profumata e aromatica. Da non dimenticare poi l'harissa, ovvero una miscela molto piccante che viene utilizzata su molti piatti.

Trattandosi inoltre di una località turistica Djerba vanta una buona gamma di cucina internazionale: all'interno dei moltissimi villaggi turistici disseminati per l'isola potrete scegliere menù da tutto il mondo, in modo tale da soddisfare le vostre esigenze. La cucina italiana, per esempio, è molto apprezzata: non dovete dunque stupirvi di trovare piatti tipici della tradizione del Bel Paese o vini con etichette italiane. Se volete però vivere davvero la cucina del posto è consigliato bere a tavola il tè aromatizzato alla menta, molto amato dai locali, e terminare il pasto con un digestivo: due tra tutti: la grappa di fico chiamata boukha e il tibarine, fatto con i datteri. Lungo tutta la zona costiera di Djerba troverete una vasta scelta di localini e ristoranti dove potrete mangiare il cous cous, il pesce, la carne a prezzi tutto sommato economico.

Ecco a seguire alcuni ristoranti conosciuti su quest'isola:
  • Ristorante Haroun 
A Houmt Souk in Fishing ports La Marsa, fate sosta al Ristorante Haroun, situato all'interno di un vecchio vascello, un posto suggestivo e lussuoso dove potrete scegliere tra diversi pesci freschi presentati su un vassoio e cucinati in modo sopraffino. L'atmosfera e l'ambiente lo rendono un posto decisamente da non perdere. Etichette rinomate, peperoni grigliati e tagliati con il tonno sono solo un assaggio di quello che vi attende.
  • Fatroucha
A Midoun si trova questo locale famoso per i briq ripieni di uova e pesce e per il pane "khobsa tabuna", cotto in forni artigianali e non lievitato
  • Les Delices de Djerba 
Gli amanti della pasticceria e dei dolci non possono perdersi questo locale, situato in rue Ali Belhaouane a Midoun: oltre a poter mangiare pizze e sandwich presenta una lunga serie di dolci fatti in casa davvero buonissimi.

Eventi e feste: quando Djerba si anima

Eventi e feste: quando Djerba si anima

Festival, feste religiose e feste nazionali: ecco il calendario di Djerba, con tutti gli eventi imperdibili di questa bella isola tunisina.

  • Festival
Si parte dai festival tipici dell'isola, momenti di gioia, divertimento, musica. Ecco i più famosi:
    • Festival di Ulisse
Ha ormai superato i 35 anni di storia, il Festival di Ulisse che si tiene a Houmt Souk è uno dei principali che si svolgono a Djerba: è una kermesse folcloristica che anima le strade con spettacoli e danze all'aria aperta. Si tiene tra luglio e agosto.
    • Djerba TV Festival 
E' la televisione la protagonista del Djerba TV Festival, un evento che si tiene tra i mesi di aprile e maggio: si tratta di una rassegna di programmi televisivi di tutto il mondo, un momento di incontro tra la tv europea e quella araba.
    • Festival del Sahara
Tra dicembre e gennaio si svolge il Festival del Sahara, finalizzato a riscoprire il patrimonio della tradizione tunisina, con corse di cavalli e dromedari bianchi, danze, sfilate oltre a un altra serie di spettacoli.
  • Rappresentazioni di matrimoni 
Uno degli spettacoli più tipici di Djerba, che si tengono durante tutto l'anno, sono le rappresentazioni di matrimoni tradizionali, con la sposa sul cammello e i suonatori di tamburelli e flauti che la circondano.
  • Feste ufficiali
Tante sono le feste ufficiali che si celebrano a Djerba: si va dal primo giorno dell'anno contadino, in cui si è soliti mangiare la mlukhia, ovvero una pianta tritata in umido con la carne, al primo giorno dell'anno lunare, simbolo di buon auspicio e felicità e caratterizzato dalla degustazione di carne qaddid con fave e uova sode, un piatto che per tradizione è sinonimo di prosperità.
Tra le feste religiose posizione d'onore spetta al Ramadan, ovvero il mese di digiuno diurno che si trasforma in notti allegre, cenoni e feste con danzatrici del ventre. E ancora, si festeggia il decimo giorno della luna del mese di Dhou l’hijja, con l'uccisione di un montone in onore del sacrificio di Abramo; il 35esimo giorno dopo la Pasqua Ebraica (festa importantissima per gli ebrei), con il pellegrinaggio alla famosa sinagoga di El Ghirba.