La città rinata dopo le Olimpiadi invernali
Le storie, le leggende e i miti precedono la fama di Torino: è la città della Fiat di Agnelli, la patria del movimento sessantottino italiano e delle mobilitazioni studentesche. E' la città del Gran Torino, la squadra di calcio di Valentino Mazzola, interamente e tragicamente rimasta uccisa nell'incidente aereo sulla collina di Superga nel 1949.
Dalla Mole a Venaria Reale: le mille facce di Torino
Il monumento simbolo della città di Torino è la Mole Antonelliana, realizzata dal 1863 al 1889 da Alessandro Antonelli e alta 163, 35 metri. La Mole è oggi la sede del Museo Nazionale del Cinema, uno dei musei più visitati d'Italia che mette in mostra tutta la storia del grande schermo, dalle sue origini fino a oggi.
Il carrello della cucina piemontese
Frutto della tradizione è anche il famoso "Bicerin", il liquore alla crema di Gianduia che si suole consumare dopo i pasti. In origine non si trattava di una bevanda alcolica bensì di una sorta di bibita calda fatta di caffè, cioccolata, latte, panna e cacao, che si dice fosse uno dei peccati di gola più amati del conte Camillo Benso di Cavour. Con il tempo è stato aggiunto il liquore e trasformato nell'attuale amaro.
I murazzi luogo della movida e le feste
Gli amanti dell'arte contemporanea non resteranno delusi se visiteranno Torino di inverno: in questo periodo dell'anno, infatti, si tiene la manifestazione organizzata dal Comune "Luci d'Artista" che illumina in modo originale e spettacolare, piazze, vicoli e vie di Torino. Sempre nella stagione fredda, inoltre, si organizza al Lingotto Fiere, "Artissima", la prima fiera sul territorio italiano specializzata solo e esclusivamente in arte contemporanea.