La città rinata dopo le Olimpiadi invernali
Esiste anche una Torino nascosta, la Torino esoterica, come viene chiamata da molti. La simbologia di alcuni monumenti e alcuni reperti spingono la città a rientrare nel circolo di magia bianca, benefica, insieme a Lione e Praga, ma altrettanti simboli collegano invece il capoluogo del Piemonte alla magia nera, inserendolo in un triangolo oscuro insieme a Londra e San Francisco.
Dalla Mole a Venaria Reale: le mille facce di Torino
Il polmone verde di Torino è il Parco Valentino, che si estende proprio sulla riva del fiume Po. I torinesi sono soliti camminare per questo parco, fare jogging e trascorrere le giornate estive. All'interno è possibile ammirare il Castello, realizzato nel 1200 su modello dei castelli della Loira, e il suggestivo Borgo Medievale.
Il carrello della cucina piemontese
Pasta, carne, tartufo e lumache non mancano sulle tavole piemontesi. Tra i primi specialità diffusa sono gli agnolotti, una specie di ravioli ripieni di carne e conditi con il brasato. Famosa anche lBagna Cauda, una salsa agliosa nella quale si intingono verdure. Il tartufo e le lumache vengono utilizzati indifferentemente come primo o secondo piatto, per condire o da mangiare da soli.
I murazzi luogo della movida e le feste
Gli amanti dell'arte contemporanea non resteranno delusi se visiteranno Torino di inverno: in questo periodo dell'anno, infatti, si tiene la manifestazione organizzata dal Comune "Luci d'Artista" che illumina in modo originale e spettacolare, piazze, vicoli e vie di Torino. Sempre nella stagione fredda, inoltre, si organizza al Lingotto Fiere, "Artissima", la prima fiera sul territorio italiano specializzata solo e esclusivamente in arte contemporanea.